Ogni tanto ho voglia di guardarmi un bel film, classico e recitato dalla prima scena all’ultima. Senza effetti speciali, senza mille personaggi, senza super eroi. Oggi era una di quelle giornate ,e sola a casa, mi sono goduta la visione di Tutti gli uomini del Presidente di Alan J. Pakula, che proprio quest’anno compie 40 anni. Credo si tratti del film con l’uso più estensivo di telefoni e macchine da scrivere della storia. I due protagonisti sono sempre al telefono, ma a parte le battute sciocche, chi non l’avesse mai visto è pregato di rimediare al più presto.
Il film è perfettamente congegnato, tanto da riuscire nell’impresa di creare tensione anche quando Bernstein ascolta una telefonata di Woodward, cosa onestamente piuttosto difficile da ricreare. È meticoloso nella ricostruzione dei fatti, si basa solo sulle indagini giornalistiche, è tutto dialoghi tra persone che parlano o evitano di parlare di altre persone. Eppure è geniale. Ed è…